Sandro Visca non ha mai tradito le premesse che per convinzione culturale, sono alla base del “suo far bene” anche nelle altre attività cui si dedica con passione e dedizione; soprattutto i viaggi e la cucina.
Profondamente legato alla sua terra d’origine e ai monti del Gran Sasso, e affascinato del Viaggio come esperienza totale, creativa nonché sapienziale, nel ’78 organizza una spedizione in Sud America centrata sugli aspetti popolari del Perù: le Ande, i villaggi della Sierra, i centri storici più sperduti dei mitici parchi archeologici di Cuzco e Puno, risalendo poi da Iquitos il Rio delle Amazzoni per addentrarsi nella foresta amazzonica; ma sempre coltivando e incarnando, al contempo, le profonde, intrecciate correlazioni con la sua terra d’origine.
Da sempre interessato alla storia dell’uomo e dei rapporti con il luogo e i costumi territoriali, nonostante gli impegni operativi ha sempre continuato ad affrontare viaggi impegnativi e a volte anche pericolosi.
Nel ’98, partendo in Jeep da Caracas, attraversa El Tigre e l’Orinoco per affrontare la Gran Sabana Venezulana da Canaima a Roraima, fino in Brasile; seguono la Turchia e l’Egitto, poi nel ’99 in Africa Settendrionale attraversa 1.500 km del deserto tunisino; nel 2001 è la volta di Creta, nel 2007 le isole Mauricius e nel 2011 in Marocco, partendo da Marrakech, valica il Grande Atlante fino a raggiungere il deserto. Per non parlare poi delle isole italiane e soprattutto dell’isola del Giglio, meta abituale fin dagli anni ’60 quando viveva a Roma.
Omaggio a Carmelo Bene
SANDRO VISCA
1977 – Lo Scalco delle Tre Marie, Palazzo Iacopo Notar Nanni, L’Aquila
Menù per una cena “Omaggio a Carmelo Bene” realizzata da Sandro Visca presso Lo Scalco delle Tre Marie di Paolo Scipioni
cm 35×50 – Pieghevole stampato in serigrafia e litografia su carta Rosaspina Fabriano con inserto materico
Stampa in oro e nero